L’Irlanda ha recentemente istituito una nuova Unità di Sicurezza Marittima, incaricata di esaminare e affrontare le minacce alla sicurezza delle sue acque territoriali. Questa iniziativa si inserisce in un più ampio sforzo del governo per rafforzare la difesa del Paese e proteggere infrastrutture critiche come i cavi sottomarini e i gasdotti.
L’Irlanda possiede una delle più vaste zone marittime in Europa, pari a circa sette volte la sua superficie terrestre. Questa vasta area ospita importanti infrastrutture, come i cavi sottomarini che trasportano la maggior parte delle comunicazioni dati transatlantiche. Secondo un articolo di RTÉ News, il governo sta sviluppando una Strategia Nazionale di Sicurezza Marittima per affrontare le minacce emergenti, tra cui possibili attacchi informatici e sabotaggi alle infrastrutture critiche. Uno degli elementi chiave della sicurezza marittima irlandese riguarda i cavi sottomarini che collegano l’Europa agli Stati Uniti. Ad esempio, il cavo AEC-1 collega New York all’Irlanda, approdando a Killala, nella contea di Mayo. Operativo dal 2016, questo cavo di 5.534 km è essenziale per fornitori di telecomunicazioni, servizi cloud e reti di distribuzione dei contenuti. Un attacco a questi cavi potrebbe avere conseguenze devastanti per l’economia digitale globale.

Ireland’s maritime footprint is seven times the country’s land area and it is home to the majority of transatlantic data communications. Map: TeleGeography
In un precedente articolo (Cavi sottomarini: il cuore nascosto di Internet sotto i mari irlandesi) sottolineavamo come questi cavi siano bersagli vulnerabili per attori statali e gruppi criminali. La loro protezione è quindi una priorità strategica per l’Irlanda e per la sicurezza delle comunicazioni internazionali. Negli ultimi anni, si è registrato un aumento delle attività di navi russe al largo delle coste irlandesi. Diverse navi spia russe sono state avvistate mentre monitoravano e mappavano le infrastrutture sottomarine dell’Irlanda. Questo ha sollevato preoccupazioni sulla vulnerabilità dei cavi e sull’eventualità di azioni ostili come il sabotaggio. Inoltre, circa il 75% del gas naturale irlandese viene importato attraverso gasdotti sottomarini. Un’interruzione di queste infrastrutture potrebbe mettere a rischio la sicurezza energetica del Paese, rendendo ancora più urgente l’implementazione di misure di protezione adeguate.
Per far fronte a queste minacce, il governo irlandese ha destinato una cifra record di 1,35 miliardi di euro per la difesa nel 2025, con aumenti previsti per gli anni successivi. Questo finanziamento permetterà di potenziare la sorveglianza marittima, migliorare la cooperazione con gli alleati europei e rafforzare le capacità operative delle forze di sicurezza. La nuova Unità di Sicurezza Marittima lavorerà in sinergia con la marina irlandese e altre agenzie governative per garantire un monitoraggio più efficace delle acque territoriali. L’obiettivo è prevenire attività sospette, proteggere le infrastrutture critiche e rispondere rapidamente a eventuali minacce.
L’istituzione della nuova Unità di Sicurezza Marittima rappresenta un passo fondamentale per la sicurezza nazionale irlandese. Con l’aumento delle minacce alle infrastrutture sottomarine e il crescente interesse di attori stranieri nelle acque irlandesi, il governo ha riconosciuto la necessità di una strategia di difesa più robusta. La protezione dei cavi sottomarini, delle reti energetiche e delle comunicazioni globali dipende da un impegno costante e da investimenti mirati, per garantire la sicurezza dell’Irlanda e dell’intero spazio digitale europeo.