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Il problema dell’eroina a Dublino

Eroina a Dublino
Scritto da Beatrice Maggi

Almeno 34 persone a Dublino sono andate in overdose con un lotto di eroina “molto potente”. Le overdosi sono avvenute oggi e ieri, spingendo l’HSE a emettere questa sera un avvertimento per i tossicodipendenti, che sono stati avvertiti che in città circola un lotto di eroina particolarmente potente.

Sembra esserci un nuovo lotto di eroina nella regione del centro di Dublino, che è più potente dei lotti che c’erano in precedenza. E per rianimare le persone dopo l’overdose ci vuole più Naloxone di quanto sarebbe necessario normalmente. Le overdosi sono curate in Irlanda dal Naloxone, un farmaco, facilmente accessibile e diffuso nel paese,  utilizzato per invertire temporaneamente gli effetti dei farmaci oppioidi come l’eroina, il fentanil e il metadone. Finora quest’anno, l’HSE ha distribuito 3.849 unità di Naloxone e formato circa 1.030 persone sulla sua somministrazione. I servizi per i senzatetto, i centri medici e le strutture per il trattamento delle dipendenze hanno tutti una grossa fornitura di Naloxone. A chiunque prenda eroina in questi giorni è stato consigliato di non farlo da soli, di avere il Naloxone a portata di mano e di assumere una dose di prova anziché una dose regolare, a causa dell’elevata potenza di questo particolare partita di eroina che ora circola a Dublino. Negli ultimi mesi sono aumentate le preoccupazioni riguardo a un possibile aumento dell’uso di oppioidi come il fentanil e i nitazeni, oltre che al consumo sempre molto diffuso di eroina.

Questi fatti di cronaca riportano alla luce un fenomeno molto diffuso a Dublino come l’utilizzo di stupefacenti e di eroina in particolare. I dati sono allarmanti: negli anni passati quasi 800 decessi all’anno sono stati attribuiti a droghe di cui il 70% oppiacei. Una valutazione della natura e della portata dell’abuso di droga, basata sulla sintesi dei diversi indicatori disponibili, mostra che dal 1979 si è verificato un aumento allarmante dell’abuso di droga tra i giovani irlandesi. I sondaggi condotti tra gli scolari e i giovani indicavano un aumento di sei volte nella sperimentazione di droghe. Nel periodo dal 1979 al 1983 il numero degli eroinomani e degli altri tossicodipendenti da oppiacei in cerca di cure è aumentato di 5-6 volte. Il crescente problema della droga si era riflettuto anche nell’aumento dei casi di epatite B e dei decessi correlati alla droga. Uno studio del 1996 condotto nella zona nord di Dublino aveva rivelato che il 10% dei giovani nella fascia di età “15-24 anni” era dipendente dall’eroina, mentre un altro studio aveva rilevato che solo il 2,2% dei giovani in un sobborgo meridionale di Dublino erano eroinomani. La condizione familiare e la classe sociale sembrano essere, allora come oggi, i principali fattori di rischio alla base dell’abuso di eroina tra i giovani.

HSE Overdose Warming Dublin

HSE Overdose Warming nelle strade di Dublino in questi giorni

Le droghe sono state un campo di studio trascurato in Irlanda e sono disponibili poche informazioni valide sulla prevalenza, i modelli e le tendenze del consumo di droghe illecite. Tuttavia, nell’aprile 1996, l’Health Research Board ha iniziato a finanziare uno studio qualitativo  per esaminare le tendenze nel consumo illecito di droghe e il rapporto tra consumo problematico di droghe e ha evidenziato il rapporto diretto tra consumo di eroina e disoccupazione / disagio socioeconomico. Secondo alcuni dati pubblicati dallo European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction nel 2011 il tasso di mortalità collegata alle droghe in Irlanda era tre volte più alto della media europea. Un report di aprile, inoltre, evidenziava come i giovani irlandesi fossero i principali consumatori di sostanze psicoattive nell’Unione Europea, seguiti a ruota da Spagna, Francia e Slovenia.

Non a caso Sky ha portato quest’anno sullo schermo il lato Escobar di Dublino con “Dublin Narcos“, una serie di documentari in tre parti che analizza la criminalità organizzata, la violenza e le dipendenze in città dagli anni ’80 a oggi. La docuserie segue il modo in cui Dublino si è trasformata, dopo gli anni Ottanta funestati dalla recessione, in una metropoli in crescita negli anni Novanta. I cambiamenti economici e sociali dell’epoca sono stati seguiti da un lento aumento della criminalità nelle strade della città e nuove “opportunità”. Queste opportunità erano l’approvvigionamento e la vendita di una serie di sostanze illegali: eroina, ecstasy e cocaina. Con l’esplosione della loro popolarità, queste droghe hanno ridefinito la vita e la criminalità in Irlanda. Dublin Narcos fonde il documentario con il dramma e analizza il modo in cui l’aumento del consumo di droga ha portato alla città cambiamenti che possono essere visti ancora oggi. La storia è raccontata attraverso testimonianze di prima mano, da ex gardaí che hanno lottato per sconfiggere questi nuovi criminali a tossicodipendenti che affrontano le conseguenze della dipendenza.

Eroina a Dublino

L’Irlanda stava attraversando una recessione negli anni ’80 quando un uso massiccio di oppioidi colpì la nazione

L’uso illecito di droghe giunse all’attenzione del pubblico per la prima volta alla fine degli anni ’60, quando si scoprì che l’LSD e la cannabis erano i prodotti più comunemente usati. Negli anni ’70 si notò che sniffare colla e bere sidro erano pratiche diffuse tra adolescenti in età scolare, mentre l’uso di tranquillanti e barbiturici lo era tra gli adulti. Fu nel 1979 che gli operatori sanitari e assistenziali notarono per la prima volta la tendenza crescente del consumo di oppiacei in città, un anno che segnerà l’inizio della prima ondata di consumo di droga a Dublino. Quell’onda si concentrò in piccole zone del centro città di Dublino, aree con una storia di povertà e disagio sociale. La maggior parte dei residenti aveva sperimentato molteplici problematiche: alti livelli di disoccupazione, bassi livelli di istruzione, alloggi inadeguati (soprattutto in complessi condominiali pubblici chiamati qui “flats”) e mancanza di strutture aggregative per i giovani.

Verso la metà degli anni ’80 si vide che l’uso degli oppiacei aveva raggiunto il suo picco. La disponibilità di eroina e altri oppiacei è rimasta concentrata prevalentemente nelle aree centrali delle città e si pensava fosse “contenuta” lì. Di conseguenza, per molti anni le droghe sono in gran parte scomparse dall’agenda del dibattito pubblico e le comunità colpite hanno ricevuto scarso sostegno. Negli anni novante, a Dublino si è sviluppata una seconda ondata di abuso di oppiacei. Le interviste con gli operatori sanitari e assistenziali raccontano di una nuova generazione di adolescenti consumatori di eroina. A differenza dei loro “colleghi” più anziani, l’eroina veniva assunta “chasing the dragon”, cioè fumata riscaldata su un foglio di alluminio. Si è scoperto che questa nuova generazione proveniva dalle stesse aree urbane marginali di prima, ma anche dai nuovi complessi residenziali suburbani e molti dei nuovi tossicodipendi erano i parenti più giovani di coloro che furono coinvolti nella prima ondata di diffusione dell’eroina. La percentuale di detenuti eroinomani è salita nel giro di 10 anni, dal 1986 al 1996, dal 31% al 67%. Un’ulteriore prova della larga diffusione degli oppiacei a Dublino si era vista nei tassi di HIV e AIDS legati alla droga alla fine degli anni novanta. Mentre il numero complessivo di casi di AIDS era relativamente basso in termini europei (16,5 per 100.000 abitanti (N = 577), i consumatori di droghe rappresentavano il maggior numero di casi (42%) e  uno delle proporzioni più alte in Europa.

L’eroina è ora facilmente reperibile per le strade del centro di Dublino ad un prezzo sempre basso. È stato osservato che i livelli di consumo tra i nuovi consumatori di eroina sono cresciuti rapidamente, con gli utenti che passano a fumare due o più buste di eroina alla volta, fino ad arrivare a dodici buste al giorno. Molti operatori del settore hanno notato che il ciclo di vita di una “carriera” da fumatore di eroina dura circa diciotto mesi. A questo punto l’iniezione diventa un’opzione finanziaria più praticabile, poiché viene utilizzata per via endovenosa e, almeno inizialmente, con una quantità minore. Molti tossicodipendenti finanziano le proprie abitudini con le proprie finanze personali o con attività come taccheggi, scippi, furti con scasso e prostituzione. Il nesso tra criminalità e droga è stato un discusso tema del dibattito pubblico. Una stima comunemente citata (non comprovata da dati ufficiali) è che il 75% dei crimini sia legato alla droga. Inoltre, una serie di omicidi legati a criminalità e droga, compreso quello storico della giornalista di cronaca nera Veronica Guerin nel 1996 o i più recenti omicidi legati al traffico dublinese (nel 2017 tre uomini armati di Kalašnikov hanno aperto il fuoco in pubblico, scatendando una guerra fra gruppi rivali che ha provocato almeno cinque altri morti), hanno intensificato la preoccupazione dell’opinione pubblica e alimentato le speculazioni dei media.

In questi ultimi anni l’età media dei consumatori di eroina si è alzata come nel resto d’Europa, ma come dimostrano i recenti fatti, sono ancora tantissimi i consumatori di eroina a Dublino.

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Beatrice Maggi