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La Lucan House è stata venduta

Lucan House
Scritto da Maurizio Pittau

La Lucan House, costruita nel XVIII secolo e per oltre cinquant’anni residenza degli ambasciatori italiani, è stata acquistata per 15 milioni di euro da un ente locale con l’intenzione di trasformarla in un’attrazione turistica.

Il South Dublin Council ha confermato questa estate di aver raggiunto “un accordo di principio” per acquistare la Lucan House e i suoi 12 ettari di parco. I terreni della Lucan House, siti tra la vecchia strada per Galway e il fiume Liffey, risalgono a un feudo del 1560. William Sarsfield acquistò Lucan nel 1566 e il maniero rimase nelle mani della famiglia Sarsfield fino alla conquista cromwelliana dell’Irlanda, quando ne furono espropriati a causa del ruolo di Patrick Sarsfield nella ribellione irlandese del 1641.

Il generale Patrick Sarsfield, che combatté durante la Gloriosa Rivoluzione, fu nominato Conte di Lucan da Giacomo II come ricompensa per il suo valore durante l’assedio di Limerick. Suo figlio William morì senza eredi maschi nel 1719 e il titolo si estinse. Patrick Sarsfield nacque nel castello originale che era situato nel feudo, ed è immortalato nel parco da un memorial progettato da James Wyatt. Dopo la morte di William Sarsfield il maniero passò a sua figlia, Charlotte Sarsfield, che sposò Agmondisham Vesey Sr.

La Lucan Manor fu demolita nel 1770 e sostituita con l’attuale villa palladiana di epoca georgiana, Lucan House, costruita intorno al 1772 da Agmondisham Vesey Jr. e oggi si trova ancora sul sito. La casa, costruita in stile palladiano, ha tre piani e fu costruita da Vesey, sebbene non fosse un architetto, che progettò la casa insieme a William Chambers, l’ideatore del Casinò di Marino. Alla morte di Vesey nel 1785, la casa e la tenuta passarono a suo figlio George Vesey. Alla sua morte la casa passò alla figlia Elizabeth Vesey e a suo marito. Loro e i loro discendenti possedettero poi la casa dal 1836 al 1921.

Nel 1925 l’intero contenuto della casa fu venduto all’asta. I beni venduti includevano credenze in mogano e argenteria. Persino i cuscini, i plaid e i piumini furono venduti, quindi quando il governo italiano la acquistò, la Lucan House era completamente spoglia. Tutte le stanze della Lucan House sono rimaste come quando la casa fu completata nel 1780, ad eccezione del nuovo piano della biblioteca e dei bagni, che l’ambasciata aggiunse negli anni ’50. Oggetti d’antiquariato italiani ora abbelliscono le stanze.

Si dice che la sala ovale, ora sala da pranzo, sia stata l’ispirazione per lo Studio Ovale della Casa Bianca, progettata dall’architetto irlandese James Hoban. Nel 1758 fu scoperta una sorgente sulfurea che diede origine a delle terme operanti per oltre un secolo e i terreni intorno alla villa ospitano un cottage, un eremo e le scuderie.

La casa e il parco sono stati mantenuti integri grazie a sessant’anni di investimenti del governo italiano (l’acquisto risale al 1954, ma la residenza veniva affittata dal 1942) e in passato si era ipotizzato di spostare Consolato e uffici dell’Ambasciata italiana presso la Lucan House, ma il progetto, che non aveva riscontrato un grosso favore della comunità italiana residente in Irlanda, non è stato mai messo in pratica.

Più recentemente, nel parco della Lucan House in occasione della Festa della Repubblica e per promuovere l’arte italiana, sono stati esposti i bufali in bronzo creati dallo scultore Davide Rivalta.

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Maurizio Pittau