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Diventare scrittori per raccontare la vita da expat

Scrittori expat
Scritto da Chiara Liberio

Trasferirsi all’estero è un’esperienza unica che spesso suscita un forte interesse in chi rimane e che trova spazio in articoli e rubriche di quotidiani italiani e irlandesi, come quelli dedicati ai nuovi arrivati o ai cervelli in fuga. Eppure non abbondano i libri e gli esordi scritti da expat italiani, e non fanno eccezione le voci degli italiani residenti in Irlanda. Un silenzio che si nota, forse perché spesso sono mancati scuole e punti di riferimento che potessero creare una comunità di aspiranti scrittori italiani all’estero. Ma qualcosa sta cambiando, poiché sono sempre di più le scuole di scrittura italiane che offrono corsi online. E tra le tante offerte arrivano i corsi rivolti esplicitamente a coloro che vivono o hanno vissuto fuori dall’Italia.

Partendo dalla considerazione che quella dell’expat contemporaneo è una condizione relativamente nuova che si presta a narrazioni inedite, la scuola di scrittura Belleville organizza Molto forte, incredibilmente lontano, un corso online rivolto a chi ha un’esperienza all’estero da raccontare. Con un racconto, un romanzo o, se non ci sente particolarmente portati per la narrativa, un diario o un reportage. Il corso tenuto da Cristina Marconi, scrittrice e giornalista residente a Londra, si articola in tre moduli di venti ore ciascuno con conclusione a dicembre. Il primo modulo di questo percorso ambizioso, in partenza a fine marzo, analizza la scrittura dal punto di vista di chi vive all’estero: oltre a incontrare autori con una lunga esperienza di vita fuori dall’Italia, il corso affronta temi quali il ruolo della memoria, la distanza dalla lingua e dalla letteratura madre, sentirsi a casa in più luoghi. I moduli successivi sviluppano appieno tutte le fasi del progetto editoriale, anche sotto la guida di editor e scout. Dal 2020 Scuola Belleville promuove anche il concorso letterario Molto forte incredibilmente lontano rivolto a chi vive o ha vissuto all’estero: in palio una borsa di studio per frequentare il corso.

Belleville non è l’unica realtà a offrire corsi per chi vive fuori dall’Italia. Marco Mancassola, scrittore italiano residente a Londra, nel 2017 ha fondato Londra scrive, una scuola di scrittura creativa in italiano che offre corsi in presenza a Londra e in streaming in collaborazione con Italian Bookshop di Londra. Le proposte di scrittura creativa includono Nostalgia del mondo: scrivere di luoghi, tempi e viaggi,  un corso incentrato sui temi che scaturiscono dal viaggio, dalla nostalgia e dalla lontananza spaziale e temporale e che invita anche a esplorare ciò che si è lasciato o si ritrova dopo tanto tempo sviluppando consapevolezza del proprio punto di vista. Mancassola  è coinvolto nell’organizzazione di FILL, Festival of Italian Literature in London, punto di riferimento importante per la letteratura italiana d’oltremanica. Non manca all’appello la scuola Holden, che a sua volta offre il corso Raccontare l’altrove con Laura Imai Messina, docente di italiano in Giappone e autrice di libri ambientati in questo paese. Scopo del corso? Fare innamorare il lettore del posto dove vi trovate e della vostra voce.

Al di là delle offerte indirizzate in modo specifico a chi vive altrove, sono numerosissime le scuole di scrittura che offrono corsi online, in streaming, dal vivo o sotto forma di lezioni pre-registrate fruibili indipendentemente dal luogo di residenza. Oltre a quelle  citate ce n’è per tutte le tasche, gli orari e i generi, da scuole con una offerta molto ampia che si estende al cinema e al teatro come l’Accademia di scrittura creativa Molly Bloom, a realtà più settoriali come l’Accademia del giallo e del noir.

Preferite cimentarvi con la lingua inglese anche se si tratta di una lingua straniera? Non è impossibile: lo dimostra Dove mi trovo, il romanzo scritto in italiano da Jhumpa Lahiri, la scrittrice americana di origine indiana trasferitasi a Roma nel 2011. L’Irish Writers Centre periodicamente propone corsi rivolti a chi vive o ha vissuto tra due mondi, e ora è la volta di Rooted Hearts and Winged Minds, un corso di quattro settimane volto a sviluppare una storia attingendo alle proprie radici. Il corso è tenuto da Cauvery Madhavan, giornalista e scrittrice di origine indiana la cui opera di ampio respiro spazia dalla migrazione contemporanea (con il romanzo Paddy Indian) a temi di matrice storica, come le vicende di un reggimento irlandese facente parte dell’esercito britannico in India (nel romanzo storico The Tainted). Potrete entrare a contatto con una rete di scrittori locale – un vantaggio no trascurabile.

I corsi sono utili, ma se sentite l’ispirazione basta prendere carta e penna e cominciare a scrivere. L’importante è sapere che esiste uno spazio letterario, ed è ancora relativamente  vuoto. Un vuoto che possono colmare nuove voci contemporanee nate dalla migrazione e dall’espatrio, dalla mescolanza di culture, dalle nuove realtà, dal sentirsi esiliati o cittadini del mondo, dall’apprendere nuove parole. E gli italiani di Irlanda, finora silenziosi, hanno molto da raccontare.

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Chiara Liberio