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Atterrare a Dublino: Il Rollercoaster

Rollercoaster
Scritto da Sofia Zaros

L’Irlanda è indiscutibilmente una isola bellissima vista dall’alto, in particolare da una poltrona a bordo di un aereo che sta per atterrare all’aeroporto di Dublino. A quell’altezza riesci a vedere le montagne di Wicklow, il porto di Dun Laoghaire, Howth e anche i due famosi camini della Poolbeg Generation Station. Quindi si potrebbe dire che atterrare a Dublino è un’esperienza piacevole, tranquilla, anzi quasi cinematografica. Ma non sempre è così.

Come sappiamo noi residenti a Dublino, il tempo qui non è mai decifrabile, tanto meno prevedibile, ed è noto che in una sola giornata si possono incontrare le quattro stagioni. Cioè prima piove per un’ora e poi esce il sole che viene presto coperto da nuvole grigie che, per la nostra frustrazione, non sembrano mai andare via. Però la cultura irlandese esercita il suo fascino anche per questa sua particolare caratteristica atmosfera. Atterrare a Dublino, a causa di questo tempo variabile, può essere un’esperienza memorabile!

Nei giornali italiani hanno avuto molta visibilità alcuni momenti di tensione si sono vissuti a bordo del volo della compagnia Aer Lingus partito da Venezia e diretto a Dublino nei giorni scorsi. Durante la delicata fase di atterraggio, il velivolo ha improvvisamente virato a pochi metri dalla pista, come testimoniato da un video reso pubblico. I piloti sono riusciti a riprendere quota per effettuare un secondo tentativo di atterraggio. La causa di questa situazione critica è stata attribuita alla tempesta Kathleen, la quale ha generato raffiche di vento che superavano i 90 chilometri orari in Irlanda. Alla luce di tali circostanze avverse, il volo è stato deviato verso l’aeroporto di Manchester per garantire la sicurezza dei passeggeri e
dell’equipaggio.

Questa è una esperienza che puo’ capitare a tutti i residenti di Dublino. Io non ho paura di volare, però atterrare a Dublino mi mette ansia. Per esempio, sabato 6 aprile 2024 stavo atterrando a Dublino dopo un volo breve da Amsterdam, eravamo in ritardo di due ore a causa dei disagi causati dallo storm Kathleen, comunque per la maggior parte del volo tutto era stato tranquillo…fino all’atterraggio. Voi viaggiatori sapete già che è sempre un ‘bumpy ride’ atterrare a Dublino, che ci sono sempre i venti forti che creano turbolenza che ti fa cominciare a pregare dal momento che il pilota annuncia la discesa verso l’aeroporto. In cinque anni non penso di essere atterrata una volta a Dublino senza turbolenza. Quindi, nella mia mente ero abbastanza convinta che un atterraggio a Dublino non potesse MAI essere tranquillo in circostanze normali, dunque immaginate come poteva essere l’atterraggio durante lo storm Kathleen…

Abbiamo dovuto volare sopra Dublino per quindici minuti con un vento fortissimo prima che il pilota cominciasse la discesa, praticamente una sorta di moderno girone infernale, dove l’aereo si comportava come se stesse danzando l’Irish River Dance. E come se non fosse bastato quello, proprio quando le ruote dell’aereo stavano per toccare terra (e iniziavi a ringraziare il cielo per la tua buona sorte), ho sentito l’accelerazione dell’aereo e la sensazione di essere schiacciata sul sedile mentre l’aereo riprendeva velocemente quota perché non era stato possibile atterrare. Alla fine, dopo altri dieci minuti siamo riusciti ad atterrare; tutti hanno tirato un sospiro di sollievo e anche rivolto un applauso grande ai piloti; per la prima volta in vita mia non l’ho considerato inappropriato. Atterrare a Dublino non è mai un’esperienza tranquilla, comunque anche se non sarà un atterraggio liscio, la vista del porto e della città ne valgono la pena. E soprattutto quando si atterra, si è nella città vibrante e accogliente che tutti noi chiamiamo casa. Quindi ne vale indubbiamente la pena!

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Sofia Zaros