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Progetto Radio Europhonica

EuroPhonica
Scritto da Maurizio Pittau
Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi

E’ morto Antonio Megalizzi, il giovane reporter radio di Europhonica. Il giornalista trentino che si trovava a Strasburgo per il progetto radio Europhonica è stato dichiarato morto nel pomeriggio di venerdì 14 dicembre.

Il giovane reporter – arrivato domenica per seguire l’assemblea plenaria dell’Europarlamento – era stato ferito gravemente, durante l’attacco terroristico avvenuto nella sera di martedì 11 dicembre nella città francese. Antonio era responsabile di un format rivolto ai giovani sulle vicende europee e raccontava le differenze e le diversità nell’Europa della generazione Erasmus.

Europhonica è il primo format radiofonico europeo. Una volta al mese in diretta da Strasburgo, in concomitanza con la sessione plenaria del Parlamento Europeo. Tre volte al mese in onda dall’Italia, con focus, approfondimenti, interviste e curiosità sul tema comunitario attraverso il giornalismo partecipativo. Il progetto, coordinato dalla capofila Radio Campus France e promosso da RadUni (l’associazione italiana operatori radiofonici universitari), coinvolge le radio universitarie di Francia, Spagna, Portogallo, Germania e Italia. L’obbiettivo è quello di approfondire le tematiche di attualità e le politiche europee con il punto di vista dei giovani universitari, attraverso temi centrali quali democrazia, cittadinanza, solidarietà e condivisione.

Forse, la vera Europa non è solo quella delle istituzioni, della burocrazia e dell’austerity criticata da molti politici. Non è solo quella colpita nel profondo dalle violenze degli attentati. C’è un’Europa di giovani che sognano in grande, che dello scambio hanno fatto la loro identità. Europhonica aveva un compito importante: sensibilizzare e promuovere la cittadinanza comunitaria e promuovere l’ integrazione europea. Compito che Radio Dublino condivide e che si impegna a sostenere nel proseguo delle sue attività.

Radio Dublino si unisce al cordoglio che ha colpito non solo il mondo del giornalismo e della radiofonica, ma l’Europa intera.

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Maurizio Pittau