News

Clima e comunità? Lavori in corso

Scritto da Cristina Nicotra

Covid stress e cambiamento climatico, accoppiata perfetta… Quindi ecco qualche buona notizia, nella forma di qualche progetto che fa ben sperare per il futuro.

Per dare il contesto, l’Irlanda come tutti i paesi dell’UE è parte del movimento internazionale verso regolamentazioni in favore una riduzione dell’impatto delle nostre economie sul cambiamento climatico in atto. Recentemente è stata pubblicata la nuova versione del Climate Action Bill, non sappiamo ancora come sarà’ applicata e quindi quali cambiamenti pratici vedremo per prossimo futuro.

La risposta più sperata sembra essere quella d’includere le comunità nelle strategie per mitigare il cambiamento climatico e permettere ai cittadini di cambiare le abitudini in modo semplice. Per esempio, ascoltando preoccupazioni e priorità’, fornendo servizi che rendono meno complicato il cambiamento, possibilmente senza creare ulteriori diseguaglianze, per una transizione giusta come fortemente voluto dall’UE.

Lo stress causato dal Covid, con il suo l’impatto economico e le modifiche delle nostre abitudini sono già fonte di affaticamento, nuovi cambiamenti possono essere uno sforzo psicologico a volte sostanziale.

Per noi cittadini può essere, per esempio, la difficoltà di fare la raccolta differenziata e non averne chiari i risultati. Oppure il costo del cambiamento di pratiche consolidate per altre meno impattanti nel business, senza avere ritorni positivi. Fino alla chiara richiesta di cambiare radicalmente la propria come per esempio per agricoltori e fattori.

Fatta questa premessa, ci sono interessanti progetti in corso che ci fanno ben sperare (l’elenco non vuole essere esaustivo).

Infatti, diverse agenzie statali in collaborazione di think tank e università’ hanno creato progetti pilota che stanno coinvolgendo le comunità locali per un cambiamento di prospettiva attraverso il consenso.

L’idea sembra essere avere case studies da poter poi estendere e applicare altrove su tutta l’isola, e quindi includere tutti noi. Per ogni progetto si possono trovare i dettagli nei link nel testo.

  • La prima iniziativa vede coinvolte la comunità di Phibsborough a Dublino e la comunità di Ardara in County Donegal. Si chiama The people’s transition ed è gestita dal think tank TASC. I due progetti pilota attivi contemporaneamente, che sono partiti a febbraio e dureranno sei mesi. L’idea del progetto è di ascoltare le comunità e insieme ad esse creare piani di transizione verso pratiche che affrontano il cambiamento climatico. Lavorando calcolando e superando le disuguaglianze, creando nuovo benessere ed opportunita’ per la comunità stessa. Ascoltando le preoccupazioni e le priorità dei cittadini e fornire informazioni utili. Quindi con una strategia botton-up, che vuole dare priorità proprio al concetto di transizione giusta, equanime, menzionato prima.

Nel sud dell’isola sono attivi altri due progetti, entrambi organizzati dal centro di ricerca MaRei.

  • Il primo si chiama Dingle Peninsula 2030, e come si può immaginare è coinvolta la comunità della bellissima Dingle, county Kerry. L’idea del progetto è coinvolgere tutta società, quindi politica, scienza, industria e scuola, per produrre pratiche innovative volte alla riduzione e contenimento del cambiamento climatico. In questo caso con particolare enfasi sulla produzione di benessere partendo dal risparmio energetico e riduzione del CO2. Sono coinvolti direttamente grandi attori come ESB, ma anche la comunità, le scuole, il settore agricolo, trasporti eccetera.
  • Il secondo progetto si chiama BCOMAR ed è cominciato nel 2019 e finirà quest’anno. Sono coinvolte le comunità costiere di Maharees peninsula, county Kerry, e Youghal, county Cork. Anche in questo caso il progetto vuole usare strategie inclusive per le comunità, quindi un approccio botton up e partecipativo. L’obbiettivo è costruire resilienza per la costa e il mare di quelle zone, trovare strategie di adattamento al cambiamento climatico e il ripristino della stabilita’ ecologica dell’ambiente marino.

Queste sono buone notizie. Le esperienze pilota danno l’esempio per più grandi iniziative che, si spera, aiuteranno il governo centrale ed i governi locali ad attuare la transizione necessaria per poter gestire per il meglio le sfide che abbiamo di fronte.

Author

Riguardo all'autore

Cristina Nicotra